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AMARO SVEDESE - Ricetta originale di Maria Treben per la preparazione della bevanda tradizionale dalle mille proprietà benefiche - 72 g

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Miscela per la preparazione dell' AMARO SVEDESE: una bevanda tradizionale, generalmente alcolica, preparata con erbe, radici e piante medicinali ognuna delle quali ha una specifica azione curativa e terapeutica. L’ Amaro Svedese è un tonico che, secondo alcune ipotesi, venne originariamente inventato dallo svizzero Paracelso, grande medico, alchimista e botanico vissuto nel Rinascimento; oggi ce ne parla nel suo libro, Maria Treben, medico, erborista e fitoterapeuta ceca, esperta nella cura con le erbe. Il suo libro “la salute dalla farmacia del Signore” è stato pubblicato in più di 20 lingue e ha venduto oltre 3 milioni di copie. Ha praticato per molto tempo la fitoterapia, studiandone le varie applicazioni. Si è esercitata in Austria e Germania ed ha raggiunto la popolarità in tutto il mondo come autorità nel campo della cura con le erbe. Maria Treben racconta di aver trovato un antico manoscritto che raccoglieva gli appunti di un medico, il dottor Samst, di origini svedesi, il quale morì all’età di 104 anni, e che riuscì ad essere così longevo proprio per l’utilizzo di questa preparazione.
I suoi effetti benefici sono ben definiti: è indicato in caso di disturbi dell’apparato respiratorio come raffreddore, sinusite, influenza, mal di gola, riniti, tosse e catarro, ma anche in caso di disturbi comuni gastrointestinali quali digestione pesante o difficile, acidità di stomaco o pesantezza, gonfiore addominale, meteorismo, colite, stitichezza e intestino pigro. Può essere utilizzato per uso interno in acqua o tisana e per uso esterno mediante cataplasmi, suffumigi e gargarismi, ma può essere applicato anche direttamente sulla zona da trattare. Efficace in caso di contusioni, stiramenti, dolori, strappi muscolari, scottature, eritemi, verruche e disturbi vari della pelle.

Gli INGREDIENTI della ricetta originale di Maria Treben per la preparazione dell’amaro svedese fanno riferimento ad un’antica ricetta datata 1801 e sono: radice di Curcuma, Mallo di Noce, Manna, radice di Liquirizia, radice di Angelica, Mirra, Assenzio romano, Canfora naturale, radice di Carlina, triaca (composto di radice di Angelica, foglie di Salvia, corteccia di Cannella, Chiodi di garofano, radice di Zenzero, Macis, Noce Moscata, Rosmarino), polvere di radice di Liquirizia, Zafferano.

 CURCUMA (Curcuma longa) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, originaria dell’Asia sud-orientale in regioni a clima tropicale. Conosciuta sin dall’antichità e tradizionalmente impiegata sia nella medicina ayurvedica che nella medicina tradizionale cinese come spezia, colorante, potente antinfiammatorio e antiossidante. Il principio attivo più importante è la curcumina che, conferisce alla pianta importanti attività antiinfiammatorie e analgesiche nei confronti di infiammazioni, dolori articolari, artrite e artrosi.
Secondo recenti studi questa molecola ha dimostrato la capacità di contrastare le formazioni neoplastiche perché capace di bloccare l’azione di un enzima ritenuto responsabile dello sviluppo di certe malattie. A questa molecola sono state riconosciute proprietà benefiche soprattutto sul fegato, è in grado infatti di migliorarne la funzionalità oltre a svolgere una funzione protettiva.
In particolare la Curcuma è considerata coleretico, cioè capace di stimolare la produzione di bile da parte del fegato, e colagogo, quindi favorisce lo svuotamento della colecisti, aumentando in questo modo l’afflusso di bile nel duodeno. In questo modo questa pianta depura fegato e colecisti, e va a migliorare la fisiologica attività di stomaco e intestino, nello specifico aiuta a combattere il colesterolo “cattivo” LDL in quanto facilita lo smaltimento dei grassi in eccesso; proprio per questo motivo fluidifica il sangue, quindi migliora la circolazione e scongiura la possibilità di malattie cardiovascolari.
Alla Curcuma sono state inoltre attribuite eccezionali proprietà antiossidanti, quindi capace di contrastare i radicali liberi, di conseguenza rallenta l’invecchiamento cellulare e scongiura l’insorgere di malattie degenerative.
È inoltre dotata di proprietà cicatrizzanti ed è un vero toccasana per chi soffre di problemi digestivi, come dispepsia, meteorismo e flatulenza.

La NOCE (Juglans regia) è una pianta di cui si hanno testimonianze antiche: pare che provenga dall’Asia e sia stata introdotta in Italia dai greci. Fa bene al cuore, come molte ricerche hanno fino a ora dimostrato, ma le sue proprietà curative non si fermano qui. Questa particolare pianta, indicata soprattutto a chi segue una dieta vegetariana, contiene elementi davvero preziosi, come ad esempio fosforo, calcio, ferro,potassio, zinco e rame. In particolare la noce è piuttosto ricca di acido alfa-linoleico. A questo tipo di grassi viene attribuita la proprietà di diminuire il colesterolo cattivo (LDL) e i trigliceridi. Grazie alla presenza di acido alfa-linoleico, le noci hanno anche proprietà digestive, diuretiche, decongestionanti e astringenti intestinali, vantaggiose nel trattamento di dissenterie. Favorisce la diuresi, stimola la funzione pancreatica ed epatica ed è quindi utile per ridurre il senso di pesantezza. Grazie alla sua azione ipoglicemizzante, si rivela utile per coloro che soffrono diabete.
La quantità di acidi grassi insaturi e di vitamine, ne fa una sorta di filtro naturale contro i raggi solari. E' antisettico e cheratinizzante, favorisce cioè il rinnovo delle cellule della pelle. Può essere usato come abbronzante in quanto è capace di stimolare la produzione di melanina. La vitamine E fa delle noci piccole perle di giovinezza che, combattendo l'azione dei radicali liberi, sono degli ottimi antiossidanti. E' utile per  dermatosi, eczemi, geloni, nelle infiammazioni oculari, in alcuni disturbi legati all'apparato urinario. Rilevante anche la presenza di un aminoacido essenziale, chiamato arginina, molto importante per la salute delle nostre arterie; infatti l’arginina fornisce alle pareti delle arterie il nitrossido, una sostanza in grado di combattere e prevenire l’arteriosclerosi.
E’ interessante sottolineare come l’arginina ha la capacità di dilatare i vasi sanguigni che portano il sangue ricco di sostanze energetiche ai muscoli, oltre naturalmente all’ossigeno, migliorando di conseguenza le prestazioni fisiche. Gli estratti derivati dal noce sono utilizzati a scopo antinfiammatorio e come vermifughi. Le noci possono infine contribuire alla lotta contro l’infertilità maschile, andando ad incidere in maniera benefica sulla qualità del liquido seminale.

La MANNA è la resina del frassino, conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà terapeutiche e riequilibranti. In particolare è un prezioso rimedio naturale per rigenerare l'intestino e ridurre il sovrappeso: la sua efficacia nel contribuire alla riduzione del peso corporeo è dovuta a mucillagini, acidi organici e mannite, che agevolano lo svuotamento del colon, l’eliminazione di scorie e adipe  e contrastano la stipsi grazie alla loro azione riequilibratrice dell’intestino, ma anche a tutte le sostanze antiossidanti che “liberano” le cellule adipose e le rendono disponibili per essere smaltite.
E’ espettorante e sedativa della tosse:  non solo agisce come rigenerante e purificante intestinale, ma esercita anche un’azione fluidificante sul catarro. E' ottima in tutte le affezioni delle vie respiratorie e negli episodi febbrili, ideale da utilizzare nei cambi di stagione e specie in primavera dopo un inverno caratterizzato da episodi di raffreddamento, squilibri intestinali, farmaci e antibiotici. 
Combatte anche le rughe! Ottimo diuretico depurativo, ricca di oligoelementi antiossidanti, contiene inoltre sostanze che aiutano la rigenerazione delle cellule, che contrastano quindi i danni causati da radicali liberi e molecole che causano un invecchiamento precoce e numerose malattie. E’ un dolcificante naturale che può essere impiegato anche dai soggetti diabetici poiché non interferisce con i livelli di glicemia del sangue.

La LIQUIRIZIA (Glycyrrhiza glabra L.) è dotata di un valido effetto saziante, grazie alla presenza di glicirrizina che la rende particolarmente indicata come spezza-fame nell’ambito di diete. Aiuta a perdere perso e a ridurre il grasso in eccesso, oltre a ridurre i livelli di colesterolo “cattivo” (abbassa i livelli di LDL nel sangue). La glicirrizina interviene inoltre sui livelli di aldosterone, ormone che regola la pressione arteriosa, per questo motivo aiuta a tirarsi su nel caso di pressione bassa. Svolge inoltre una buona azione edulcorante grazie alla presenza di uno zucchero naturale,  agisce contro stipsi, acidità gastrica, digestione lenta  e meteorismo, in quanto attira acqua nell’intestino e in questo modo facilita il transito intestinale, riduce il gonfiore e risolve disturbi legati all’apparato gastrointestinale. La liquirizia è in grado di formare un sottile film che va a proteggere la mucosa gastrica, particolarmente utile nel caso di ulcere gastroduodenali.
La Liquirizia è in grado di depurare il fegato, produce infatti un visibile miglioramento delle condizioni di individui affetti da insufficienza epatica cronica; questa sua attività sembra che sia dovuta alla presenza di sostanze antiossidanti, i flavonoidi, che riducono il lavoro operato dal fegato e in questo modo lo mantengono in salute. Favorisce la riduzione dei trigliceridi e del colesterolo, le transaminasi e aumenta il glicogeno epatico.
La liquirizia aiuta a contrastare lo stress e spesso aiuta in caso di insonnia, in quanto va a regolare gli zuccheri presenti nel sangue e stimola i liquidi cerebrospinali favorendo il rilassamento.
È indicata come espettorante per risolvere disturbi delle vie respiratorie, come tosse, mal di gola e catarro.
È dotata anche di una valida attività antinfiammatoria, per questo motivo è sfruttata nella cura di irritazioni cutanee,eczemi e infiammazioni della cavità orale e della gola.
Ha proprietà dissetanti e diuretiche, quindi aiutano ad eliminare scorie e liquidi in eccesso.

L’ANGELICA (Angelica archangelica) è una pianta aromatica che si trova in America del nord e nelle regioni centro-settentrionali d’Europa. Il nome lascia pensare a qualcosa di sacro e la leggenda narra appunto che questa pianticella fu donata dall’Arcangelo Raffaele all’umanità per sfruttarne le proprietà miracolose. Vanta proprietà digestive soprattutto, ma anche carminative ed espettoranti. L’Angelica svolge una doppia funzione: se assunta prima dei pasti si comporta da aperitivo, dunque va a stimolare l’appetito; invece se assunta dopo i pasti svolge una funzione amaro-tonica, va a migliora la digestione, di conseguenza riduce il gonfiore e in più rende efficiente l’attività metabolica, tanto da promuovere la perdita di peso. Anche l’attività carminativa che svolge, porta a un’importante riduzione del gonfiore, oltre a contrastare l’eccessiva produzione di gasÈ utile in caso di malattie da raffreddamento, in quanto agisce da espettorante, promuove dunque l’espulsione del catarro donando finalmente sollievo alle vie respiratorie. È dotata anche di attività antispasmodica e calmante, proprio per questo è utilizzata nel trattamento di mal di testadolori mestruali e crampi intestinali.

La MIRRA (Commiphora myrrha) non è altro che la resina della Commiphora, un arbusto diffuso soprattutto nella Penisola Arabica, Mesopotamia e India. Sul tronco dell’albero sono infatti presenti nodi e rigature che, con l’alta temperatura, rilasciano all’esterno un liquido giallastro solitamente contenuto all’interno del tronco, che ne costituisce il serbatoio. Per l’uso terapeutico si fa ricorso proprio a questa resina che viene utilizzata sin dai tempi antichi. E’ usata per le sue proprietà conservantiantinfiammatorieanalgesichedisinfettantiantisettiche e per il trattamento delle infezioni delle prime vie respiratorie, incluso tosse e raffreddore, per via delle sue specifiche proprietà espettoranti. La tintura di mirra costituisce un rimedio specifico per gengiviti, piorrea, afte, stomatiti e tonsilliti; può essere utilizzata anche per la medicazione di abrasioniferiteulcerazioni cutanee, foruncoli e d acne. Risulta essere anche un efficace antiossidante che migliora i meccanismi di difesa immunitaria. Uscendo dal terapeutico, la mirra ha proprietà armonizzanti: secondo alcune filosofie la Mirra contribuirebbe a darci forza ottimismo, a renderci umili e devoti, predisponendoci a ricevere energia e amore dagli altri.

L’ASSENZIO ROMANO o ARTEMISIA MAGGIORE (Artemisia absinthium) è un arbusto tipico del Mediterraneo caratterizzato da un intenso profumo aromatico. È utilizzato soprattutto per le sue proprietà digestive e per risolvere problemi gastro-intestinali, grazie ai composti amari che promuovono la digestione e allontanano gonfiore e spasmi. È considerato colagogo, cioè in grado di stimolare la secrezione biliare, in questo modo mantiene in salute il fegato.
Vanta inoltre proprietà diuretiche e diaforetiche che favoriscono l’eliminazione di scorie e tossine.
È fonte di vitamina C, potente molecola antiossidante utile nel contrastare lo stress ossidativo.
L’Assenzio stimola inoltre la produzione di colesterolo “buono” HDL a discapito di quello “cattivo” LDL, apportando in questo modo benefici anche alla circolazione. Agisce come stimolante dell'appetito..

La CANFORA NATURALE è una sostanza cerosa fortemente aromatica. Ottenuta soprattutto per estrazione dal legno della Cinnamomum camphora, ma presente anche in basilico, coriandolo, maggiorana, rosmarino e salvia seppur in concentrazioni minori. Viene usata per il suo profumo, come ingrediente in cucina, ma la sua principale attività è quella di sedativo della tosse: è infatti un potente mucolitico ottimo in caso di raffreddoriinfiammazioni delle vie respiratorie e bronchiti. Attraverso i vapori, si ottiene la dilatazione di bronchi e narici. Se spalmata sul petto dei bambini al di sopra dei due anni è un rimedio efficace per respirare meglio.
Conosciuta come regolatore dell'intestino, contrasta dolori e bruciori addominali e dissenteria.
La Canfora è conosciuta e utilizzata anche come efficace regolatore cardiaco in quanto stabilizza la pressione sanguigna. Ottimo disinfettante si utilizza contro insetti, parassiti e tarme. Presenta proprietà antisettiche e vasodilatatrici che assicurano una pulizia profonda della pelle, utili quindi in caso di acne e pelle grassa. Le proprietà antinfiammatorie della Canfora risultano inoltre efficaci contro le punture di insetti. 

La CARLINA (Carlina vulgaris) è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Si vuol far derivare il nome generico da una leggenda: si racconta che l'esercito di Carlo Magno fosse preda della peste. Alle preghiere dell'imperatore comparve un angelo che lo invitò a scoccare una freccia: la pianta su cui sarebbe caduta avrebbe curato la malattia. Si trattava dunque di questa pianta che, effettivamente, ha proprietà simili a quelle della canfora e venne in seguito adoperata dagli erboristi come antisettico. La Carlina contiene una resina nella quale si pensa che risieda la maggior parte delle qualità medicinali di queste piante. Le radici di questa pianta sono da tempo commercializzate medicalmente per la preparazione di vari decotti diaforetici (agevolanti la traspirazione della pelle) e stomachici (stimolanti la funzione digestiva).

La triaca è un’antica ricetta prodotta dagli speziali veneziani durante il Medioevo, data da.da un insieme di erbe. Il nome di questa ricetta del passato deriva dal greco “thériakè”, che tradotto significa “antidoto”; proprio per questo trovava rimedio per difendere il corpo da qualsiasi veleno e per eliminare scorie e tossine prodotte dall’organismo. Veniva indicata in caso di tosse e malattie da raffreddamentoangina pectorisinfiammazioni e disturbi gastrointestinali problemi renali. I medici del tempo consigliavano questo potente rimedio per mantenere in salute il cuore, trattare le emicranie e le vertigini, oltre a proteggere il corpo da infezioni, lebbra e peste in particolare.
Preparazione ideale in caso di mancanza di appetito dato che assunta prima dei pasti inducono la fame, ma se assunta dopo svolgono un’azione amaro-tonica capace di favorire la digestione.
Questo medicamento vanta proprietà antisettiche, capace quindi di contrastare l’entrata dei microrganismi, grazie alle piante aromatiche in esso contenute. E' ideale in caso di sonno difficile e risvegli notturni frequenti grazie alla sua attività calmante sul sistema nervoso. La formulazione è utile anche per ridurre il gonfiore ed eliminare il ristagno dei liquidi.
Secondo la leggenda era un potente afrodisiaco, capace di risvegliare i piaceri assopiti.

Lo ZAFFERANO (Crocus sativus) è una piccola pianta erbacea della famiglia delle Iridaceae, la cui polvere ottenuta dagli stimmi è utilizzata sia in cucina che per gli aspetti curativi. I primi ad apprezzarne le qualità furono gli arabi, i quali attribuirono a questa pianta un leggero effetto anti-depressivo e non sbagliarono a riguardo; secondo recenti studi pare infatti che alcuni composti contenuti nello zafferano, safranale e crocina,  siano in grado di agire sul sistema nervoso incrementando i livelli di serotonina e dopamina, neurotrasmettitori coinvolti nel tono dell’umore. Si è dimostrato utile a tale scopo nel trattamento di lievi stati depressivi e di sbalzi d’umore tipici della sindrome pre-mestruale. La capacità di alcuni componenti di aumentare i livelli di serotonina fanno dello zafferano un rimedio afrodisiaco, utile soprattutto in campo maschile. Gli stimmi vantano anche proprietà antiossidanti per la presenza di carotenoidi, composti in grado di contrastare i radicali liberi e rallentare l’invecchiamento cellulare. Le molecole antiossidanti limitano lo stress ossidativo con conseguente beneficio per l’intero organismo, in particolare cuore, cervello, pelle, capelli e occhiL’attività antiossidante si traduce in una diretta attività antinfiammatoria, dovuta anche alla presenza di una molecola chiamata curcumina, utile in caso di dolori ossei e articolari in particolare. Lo zafferano è anche in grado di regolare le attività gastro-intestinali, in particolare aumenta la secrezione di succhi gastrici e bile, migliora così la digestione e riduce il gonfiore; l’assunzione è spesso consigliata proprio per questo motivo a chi soffre di gastrite. Grazie all’attività digestiva e alla presenza di vitamine del gruppo B, lo zafferano accelera il metabolismo così da promuovere anche la perdita di pesoQuesta pianta vanta benefici sull’apparato circolatorio, riduce la pressione ed i livelli di colesterolo, così fluidifica il sangue e svolge una importante attività di prevenzione verso patologie cardiocircolatorie.

MODO D'USO: Lasciare macerare il contenuto in 1,5 litri di acquavite per circa 14 giorni, poi filtrare. Durante la macerazione agitare giornalmente per diverse volte. L'amaro svedese può venir dolcificato a piacere con miele oppure con zucchero candito.
Uso interno: seguendo le indicazioni dell' "Antico Manoscritto", come prevenzione bere un cucchiaino da the diluito alla mattina e alla sera. In caso di qualsiasi leggero malessere assumere 3 cucchiaini da the diluiti nell'arco della giornata; se ci si sente fortemente indisposti assumere 2 o 3 cucchiai da tavola al giorno da prendere nel seguente modo: diluire ciascun cucchiaio di amaro in 1/8 lt di the alle erbe e berlo distribuendolo tra mezz'ora prima e mezz'ora dopo ogni pasto.
Uso esterno: per contusioni, botte, distorsioni, strappi, scottature e disturbi della pelle è consigliabile stendere un po' di crema alla calendula prima di usare l'Amaro Svedese, così da evitare leggere irritazioni. Impregnare un batuffolo di ovatta o una garza con l'Amaro Svedese e applicarla sulla parte da trattare. L'impacco si tiene a seconda dei casi, circa 2/4 ore o eventualmente si lascia agire anche per tutta la notte.